Domenica 3 dicembre 2017 da Latina passeggiata eco-archeologica: visita al sito archeologico del Parco Regionale Area Vulcanica Roccamonfina Foce Garigliano e Orto della Regina e al Santuario dei Lattani.
L’associazione Sempre Verde Pro Natura Latina, torna a proporvi un nuovo appuntamento con la natura, nel bellissimo Parco regionale diRoccamonfina con visita al sito archeologico e al Santuario dei Lattani.
A seguire si valuterà se riprendere le auto e visitare il parco archeologico di Minturno, che, essendo la prima domenica del mese, offre l’ingresso gratuito.
Difficoltà T, Turistico.
In alcuni punti sono presenti salite e scalini, ma è comunque alla portata di tutti.
Lunghezza tracciato: 600 m (sola andata)
Dislivello: 60 m
link tracciato: http://my.viewranger.com/track
Lo spostamento dall’Orto della Regina, al Santuario dei Lattani, sarà fatto in auto e si parcheggia in prossimità del santuario. Su entrambi i luoghi sarà data qualche spiegazione di natura storica.
Durata totale della visita: la visita al sito archeologico di Roccamonfina e al santuario dei Lattani si concluderà nella mattinata.
Scarpe da trekking obbligatorie, pranzo al sacco ed almeno 1 L di acqua. Il tempo potrebbe cambiare rapidamente: porta anche un kway.
APPUNTAMENTI DOMENICA 3 Dicembre 2017:
Latina: ore 8:15 al parcheggio in Via Pio VI, angolo Via Cattaneo (ex autolinee): https://goo.gl/
PARTENZA: ORE 8:30; è raccomandata la massima puntualità ed il rispetto del codice della strada.
Alle 10:30 è prevista una sosta a Sessa Aurunca presso la pasticceria Pieretti:
https://goo.gl/maps/ED2jXnTQhq
ed al supermecato Orizzonte:
https://goo.gl/maps/3BkUEXjhK9
Arrivo previsto: 11:30 all’area parcheggio per “L’orto della Regina”:
https://goo.gl/maps/usoMpEGSV3
CONTATTI:
Andrea 3383015308
przndr71@gmail.com
sempreverde.pronatura@gmail.
E’ richiesta la comunicazione della partecipazione in modo da poter essere avvisati per eventuali cambiamenti di
programma dell’ultim’ora, inscrivendosi al seguente form:
https://goo.gl/UsYEqV
In caso di problemi col form, potete prenotarvi via mail a:
przndr71@gmail.com
sempreverde.pronatura@gmail.
indicando Nome, cognome, data di nascita e cellulare.
Visitate la pagina dell’evento per sapere gli ultimi aggiornamenti.
La base del sentiero e tutti gli spostamenti saranno fatti con auto proprie; è raccomandato il rispetto del codice della strada.
La quota assicurativa è di 3 euro (obbligatoria, da pagare la mattina prima della partenza)
Non sono richieste invece quote di partecipazione anche se dai non soci è fortemente gradita l’iscrizione all’associazione (EUR 10) o un piccolo contributo.
All’inizio dell’escursione sarà richiesta, a tutti i partecipanti, la sottoscrizione di una “Dichiarazione liberatoria nei confronti dell’Associazione Sempre Verde”.
Potete anche scaricarla dal seguente link, in modo da portarla già compilata per accorciare i tempi:
https://drive.google.com/open?
Il comune
Roccamonfina (Caserta)
Il paese si trova a circa 600 m slm all’interno di un cratere, faceva parte del regno di Napoli e conta 3511 abitanti.
Orto della Regina
La struttura è stata datata tra il IV ed il III secolo aC, e considerata sostanzialmente come parte di un sistema di attrezzature difensive costituito da
osservatori militari a difesa di centri maggiori.
L’assenza di tracce evidenti di abitazioni o di altri edifici nelle vicinanze, ha fino ad oggi escluso l’esistenza di un abitato stabile in antico.
Il santuario dei Lattani
Si trova sul monte Lattani, ed ospita una statua della Madonna, ritrovata in una grotta.
AVVERTENZE E INDICAZIONI
Nota: La classificazione della difficoltà è stata attribuita dal CAI e i tempi di percorrenza sono indicativi.
Preparazione fisica
Come per ogni altro sport (ad esempio lo sci di fondo, il ciclismo e la marcia), l’escursionismo può venire praticato con risultati migliori se in possesso di un adeguato allenamento. Il suo scopo è quello di permettere al nostro organismo di affrontare situazioni, come ad esempio la marcia in salita per svariate ore, per le quali non è preparato e che sarebbe in grado di superare solo a prezzo di grandi fatiche. L’allenamento diventa quindi necessario soprattutto per chi svolge un’attività sedentaria per tutta la settimana come succede alla maggior parte di noi.
Affrontare fisicamente preparati un escursione vuol dire innanzitutto sicurezza. La fatica è uno dei maggiori nemici dell’escursionista, tanto è vero che la maggior parte degli incidenti avvengono nella fase di ritorno, quando appunto l’attenzione è ridotta per la stanchezza. Ma anche per le camminate più semplici l’essere stanchi vuol dire non divertirsi, non apprezzare le bellezze della natura e dei luoghi attraversati.”
(cfr. http://www.
“Trekking è camminare per conoscere, vivere e leggere l’Ambiente intorno a noi, rispettarlo, vivere in armonia con esso, lavorando quindi anche per far crescere una mentalità nuova, che porti ad un maggiore equilibrio tra l’Uomo e la Natura”
Tratto da “Monti Lepini – 29 itinerari per escursioni e trekking” – APT Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina
I sentieri
I tempi di percorrenza, di andata e ritorno, sono calcolati per un’escursionista con un sufficiente grado di allenamento e non tengono conto delle eventuali soste che si possono compiere lungo il percorso. Il dislivello è quello assoluto ovvero tiene conto di tutti i sali-scendi sia per per l‘andata che per il ritorno e non è la semplice differenza tra la quota di arrivo e quella di partenza.
Il periodo
Per apprezzare meglio i paesaggi di questi monti, si consiglia di percorrere i sentieri nel periodo primaverile e autunnale. D’estate, a causa delle basse quote in cui si snodano i sentieri e della forte insolazione, è preferibile evitare escursioni sul Versante Sud, mentre d’inverno si suggerisce di farle in presenza di neve, che rende più suggestivo l’ambiente montano. Percorrendo gli itinerari nei periodi sconsigliati si rischia di non apprezzare a pieno le bellezze naturali di questi luoghi. Si raccomanda vivamente di astenersi dal proseguire in caso di avverse condizioni atmosferiche soprattutto per quei sentieri ove l’orientamento risulta problematico.
L’equipaggiamento
Un sentiero può attraversare numerosi ambienti e ovviamente la natura del terreno è estremamente variabile, così è sicuramente necessario un buon paio di scarponi; anzi meglio due, uno per l’inverno e adatto per la marcia sulla neve e uno per le altre stagioni, oltre a due paia di calzettoni adatti. Per quanto riguarda l’abbigliamento è bene essere attrezzati secondo la stagione: è indispensabile avere nello zaino un indumento idoneo per ripararsi in caso di pioggia e una giacca a vento da indossare nell’eventualità di trovarsi in presenza di forte vento in quota. Un berretto per il sole e un copricapo di lana per il freddo insieme a un paio di guanti sono sicuramente utili. Si consiglia di non mettere troppe cose nello zaino, per evitare di rendere la marcia troppo faticosa.
L’alimentazione
Portare sempre almeno un litro d’acqua e alimenti con un buon grado di digeribilità e soprattutto ricchi di carboidrati (in particolare farinacei e frutta) che danno un apporto calorico notevole. In caso di forte sudorazione si può ricorrere a integratori di vitamine e sali minerali ma è bene non affidarsi solo a questi mezzi e dare sempre la precedenza a prodotti naturali come la frutta fresca e secca. Non bisogna eccedere nei cibi poiché in montagna occorre essere sempre in buona forma fisica. Evitare gli alcolici o almeno assumere moderatamente verso la fine dell’escursione. Per i sentieri più impegnativi è consigliabile fare piccoli spuntini ogni due ore circa e non un unico pasto a metà della giornata.
Attrezzatura
Alcuni strumenti, come la bussola, l’altimetro e la carta topografica, sono senz’altro molto utili soprattutto per coloro che iniziano a fare escursioni in montagna. Altri sono consigliabili come un binocolo di modeste dimensioni e una macchina fotografica con obiettivo standard e un grandangolo. Anche un coltello milleusi può essere utile.
La natura
Con brevi deviazioni si possono raggiungere le grotte che si trovano a poca distanza dai sentieri, ma si raccomanda particolare attenzione nell’avvicinarsi, data la loro pericolosità; è meglio quindi non avventurarsi all’interno se non in presenza di esperti speleologi. E’ assolutamente vietato raccogliere piante soprattutto se protette (agrifoglio, orchidee, ecc..), molestare gli animali o gettare rifiuti: conservateli invece nello zaino e portateli a valle. I luoghi che si raggiungono attraverso questi sentieri sono il più delle volte selvaggi, la natura è ancora incontaminata e i paesaggi sono tra i più belli e interessanti del Lazio. Abbiamo il dovere di mantenerli così come li troviamo e, pertanto. Quando percorri un sentiero fai in modo che chi viene dopo di te non si accorga del tuo passaggio.
Inoltre gli animali sono intorno a noi, ma non si fanno vedere, e le piante non fuggono via ma se percorri un sentiero in silenzio e con molta attenzione puoi vedere cio’ che gli altri non vedono.